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L’idea è di attivare un tavolo di filiera a guida ENEA, composto da cinquanta rappresentanti di associazioni di categoria.
Attivare un tavolo di filiera per le bioenergie, con leadership affidata all’Enea.
Lo hanno chiesto gli esperti dell’industria, della ricerca e delle istituzioni in occasione di un workshop tenutosi a Roma il 6 febbraio scorso.
“Il workshop rappresenta un primo step di un percorso necessario per fare ordine sul settore delle energie rinnovabili basate sulle biomasse”, ha detto Angelo Moreno, organizzatore del workshop, esperto Enea di celle a combustibile e presidente dell’H2IT.
GRUPPO DI LAVORO. “L’idea è di attivare un gruppo di lavoro – ha spiegato Moreno – che sulla base di un’analisi dettagliata dello stato dell’arte e delle tecnologie disponibili, comprese quelle di nuova generazione come l’idrogeno e le celle a combustibile, definisca linee guida per l’ottimizzazione dell’intero ciclo di sfruttamento delle biomasse sia ai fini energetici, che per la biochimica e per la chimica verde. Questo gruppo di lavoro, o tavolo di concertazione – ha aggiunto l’esperto Enea – composto da circa cinquanta rappresentanti di associazioni di categoria: della chimica verde, Itabia, H2IT; industrie del settore quali ad esempio Novamont, Solid Power e Mossi e Ghisolfi; e da enti di ricerca, università e rappresentanti dei ministeri dell’agricoltura, dell’ambiente, dell’economia e della ricerca, sarà coordinato dagli esperti Enea. Bisogna individuare quelle “catene virtuose” che, mettendo a fattore comune differenti soluzioni tecnologiche, conducano alla valorizzazione delle biomasse trasformando la loro gestione da un probabile costo ad un possibile guadagno”.
INTERVENTI FISCALI. Dall’agosto 2014 l’Italia dispone di un Piano di Settore per le filiere della bioenergia. “Sarebbe necessario dosare correttamente gli interventi anche di natura fiscale – ha auspicato il sottosegretario alle Politiche Agricole Alimentari e Forestali Giuseppe Castiglione – ci stiamo adoperando per estendere i benefici del 2014 anche al corrente anno. Stiamo anche lavorando per dare effettiva attuazione al Decreto biometano. In primo luogo con l’emanazione del decreto 10 ottobre 2014 per l’aggiornamento delle condizioni, dei criteri e delle modalità di attuazione dell’obbligo di immissione in consumo di biocarburanti compresi quelli avanzati, tra i quali anche il biometano prodotto da determinate materie prime”.