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CONTRO LA PROROGA DELLA SOSPENSIONE DELL’ESECUZIONE DEGLI SFRATTI
INIZIATIVA PUBBLICA DELL’UPPI (UNIONE PICCOLI PROPRIETARI IMMOBILIARI) CONTRO LA PROROGA DELLA SOSPENSIONE DELL’ESECUZIONE DEGLI SFRATTI
Il Decreto Milleproroghe (D.L. 31 dicembre 2020, n. 183) dispone un’ulteriore inaccettabile proroga della sospensione dell’esecuzione degli sfratti per morosità fi no al 30 giugno 2021 Come le precedenti, l’attuale sospensione è generalizzata e non prevede alcun trattamento differenziato in ragione della situazione concreta (cioè del tipo di contratto di locazione, della genesi della morosità, delle condizioni economiche del locatore, del reddito del conduttore, ecc.), così violando il fondamentale principio di proporzionalità e di divieto di discriminazione (con riferimento alle esigenze di tutela dell’interesse pubblico, da un lato, e delle istanze di protezione dei diritti individuali fondamentali dall’altro lato).
Inoltre, l’assenza di qualsivoglia ristoro per i locatori addossa loro, ancora una volta, tutti gli oneri correlati all’emergenza pandemica.
La manifesta violazione di basilari principi, che trovano espresso riconoscimento anche a livello costituzionale, e l’indebita traslazione su una categoria di consociati di oneri di esclusiva spettanza dello Stato rendono la previsione normativa incompatibile con norme di diritto interno e internazionale.
Per tale ragione, l’UPPI (Unione Piccoli Proprietari Immobiliari)
– auspica che tutti i locatori che ne patiscono gli effetti si oppongano fattivamente, anche richiedendo alla Corte europea dei diritti dell’uomo l’accertamento della responsabilità dello Stato per la violazione di varie norme, quali l’art. 1 Protocollo addizionale n. 1 (protezione della proprietà), gli artt, 6 (diritto a un equo processo), 13 (diritto ad un ricorso effettivo) e 14 (divieto di discriminazione) della Convenzione europea dei diritti dell’uomo, e quindi la sua condanna al risarcimento dei danni patiti a seguito della sospensione;
– sosterrà gli associati che intendono opporsi a detta sospensione, assumendo integralmente tutti i costi relativi alle iniziative giudiziali da promuoversi avanti al giudice italiano e al giudice europeo.
Per maggiori informazioni, potete contattarci ai numeri 06 8557273 – 0685350874 o scrivere all’indirizzo mail